Studio FV dei Consulenti del Lavoro dott. Federico Marchetti e rag. Luca Di Salvatore - P.Iva 15522591005

06.8186403 info@cdlroma.com

Licenziamento disciplinare

La Corte di Cassazione è intervenuta sulla disposizione contenuta all’art. 7, comma 5, dello Statuto dei
Lavoratori che fissa in 5 giorni il termine per adottare una sanzione disciplinare a danno del lavoratore, in
modo da impedire che la stessa venga proposta senza che l’incolpato abbia avuto la possibilità e il tempo per
presentare la documentazione necessaria a giustificarsi.

In particolare, secondo quanto stabilito dalla Corte Suprema nella sentenza del 22 aprile 2016, n. 8180, nell’ambito di un procedimento disciplinare, se il lavoratore si giustifica prima che scadano i 5 giorni previsti dall’art. 7 dello Statuto, il datore è autorizzato a licenziare immediatamente anche senza attendere il termine della scadenza.
Diversa è la questione relativa al termine massimo, spesso previsto dalla contrattazione collettiva, entro il quale il datore è obbligato ad effettuare il licenziamento.
In base alle previsioni dei singoli contratti collettivi, infatti, tale termine può decorrere dalla scadenza dei 5 giorni, anche se il lavoratore si è giustificato in anticipo.

Privacy Policy Cookie Policy